domenica 20 luglio 2008

BOSSI " EL GHE' "VUOLE IL DIALOGO CON L'OPPOSIZIONE (VELTRONI) E ALZA IL DITO MEDIO AL CIELO VERSO LO STATO CANAGLIA DOVE FA IL MINISTRO

Schiavi di Roma?

























BOSSI: DIALOGO CON L'OPPOSIZIONE
PADOVA - Per Umberto Bossi sulle riforme "c'é spazio per il dialogo con l'opposizione". "Certo - ha detto il leader della Lega - siamo pronti ad accogliere le loro proposte anche sul federalismo". "Da parte nostra - ha aggiunto Bossi, parlando a Padova al congresso della Liga Veneta-Lega Nord - non ci sarà una chiusura al Pd e a Veltroni". E dopo le dichiarazioni concilianti con gli alleati del Pdl e con Berlusconi sulla riforma della giustizia, Bossi ha detto però di non essersi ancora sentito al telefono con il premier "che mi sembra - ha osservato - abbia altro da fare in questo momento che parlare con me".

INNO CI VUOLE SCHIAVI DI ROMA? MAI PIU'
"Non dobbiamo più essere schiavi di Roma. L'Inno dice che 'l'Italia è schiava di Roma...', toh! dico io". E' la frase che Umberto Bossi ha pronunciato oggi a Padova, con il dito medio levato, parlando ai delegati della Liga Veneta-Lega Nord riuniti a congresso.
"Dobbiamo lottare - ha aggiunto - contro la canaglia centralista. Ci sono quindici milioni di uomini disposti a battersi per la loro libertà. O otterremo le riforme, oppure sarà battaglia e la conquisteremo, la nostra libertà". Un Bossi in forma e particolarmente combattivo quello presentatosi stamani davanti ai leghisti del Veneto: "Dobbiamo lottare - ha insistito - contro questo stato fascista. E' arrivato il momento, fratelli, di farla finita". E sempre sul progetto di federalismo, il leader del Carroccio ha detto di non essere contrario alla perequazione tra regioni più ricche e quelle più povere. "Ma deve essere una perequazione giusta - ha proseguito - non come è adesso, dove chi più spende più ha soldi dallo Stato. E' una truffa, è uno schifo". "Adesso ogni regione deve vivere con i soldi che produce - ha detto ancora Bossi -, poi, certo, serve una certa perequazione, ma basta mandare i soldi a Roma e vedere i sindaci costretti ad andare col cappello in mano nella capitale". Il Senatur intende dare battaglia anche sui trasferimenti assegnati in base alla spesa storica: "Anche questa della spesa storica - ha spiegato - intendo toglierla di mezzo con il federalismo". "Il federalismo - ha concluso Bossi - non è solo la storia mia, è la storia nostra. Non lo farò soltanto io ma milioni di persone".

LOMBARDO-VENETO PUO' ABBATTERE STATI
Per il leader della Lega, Umberto Bossi le regioni del "Lombardo-veneto hanno la forza di battere chiunque, di abbattere gli Stati e forse sarà necessario farlo". "La storia ha dimostrato - ha aggiunto Bossi parlando al congresso veneto della Lega Nord - che ogni volta che il Lombardo-veneto si è unito, ha vinto".

STOP A PROFESSORI CHE NON SONO DEL NORD
"Dopo il federalismo bisogna passare anche alla riforma della scuola". E' l'intendimento della Lega che Umberto Bossi ha ribadito stamani a Padova, al congresso della Liga Veneta-Lega Nord. "Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli - ha aggiunto - da gente (i professori ndr) che non viene dal nord. Il problema della scuola è molto sentito perché tocca tutta la famiglia". E qui Bossi ha voluto citare un esempio: "E' la verità - ha spiegato - un nostro ragazzo è stato 'bastonato' agli esami perché aveva presentato una tesina sul federalista Carlo Cattaneo". "La Padania - ha aggiunto Bossi - ormai è nel cuore di tutti. Noi ai bambini insegniamo fin da quando nascono che non siamo schiavi e non lo siamo mai stati".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Umbertino...ma il tuo bocia è statà bocciato non per cattaneo, ma perchè l'è un mona...

...d'altronde, è questione di eredità.

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