martedì 29 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
mercoledì 23 aprile 2008
MARX PADANO
martedì 22 aprile 2008
NON SONO RONDE
lunedì 21 aprile 2008
BOSSI DETTA LE CONDIZIONI AL NUOVO GOVERNO
CON NEPPURE IL 10% DEI VOTI LA LEGA DETTA LE PRIORITA' LEGHISTE A TUTTI GLI ITALIANI. BERLUSCONI HA DETTO CHE LE DUE PRIME PRIORITA' DEL SUO GOVERNO SARANNO SICUREZZA E FEDERALISMO CHE SONO QUELLE CHE PIU' SENTANO LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI
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LE PRIORITA' DEL GOVERNO BERLUSCONI
AVREMO IL LEGHISTA CALDEROLI COME VICE PREMIER
OLTRE AI FUCILI DI BOSSI CARICATI A METAFORE E PARADOSSI AVREMO QUELLI DI CALDEROLI CARICATI A MAIALI
sabato 19 aprile 2008
giovedì 17 aprile 2008
mercoledì 16 aprile 2008
LOMBARDO UN NOME E UN PROGRAMMA
martedì 15 aprile 2008
lunedì 14 aprile 2008
venerdì 11 aprile 2008
giovedì 10 aprile 2008
IL PRESIDENTE NAPOLITANO NON PUO' RISPONDERE A BERLUSCONI CHE CHIEDE LE SUE DIMISSIONI
IL PRESIDENTE NAPOLITANO PER DOVERI ISTITUZIONALI NON PUO' RISPONDERE A BERLUSCONI CHE CHIEDE LE SUE DIMISSIONI
martedì 8 aprile 2008
lunedì 7 aprile 2008
sabato 5 aprile 2008
IL NUOVO CHE AVANZA. SAREMO GOVERNATI PER ALTRI 30 ANNI DA BERLUSCONI E BONDI
Nel ventennale della nuova tutto stava crollando. Gli italiani si erano accorti che faceva anche i miracoli. Nel 2008 era riuscito a far dire qualcosa di sensato a Cicchitto e trasformare in favoloso il suo fallimentare governo del paese. Guariva gli increduli e i comunisti. Era anche riuscito a prendersi il merito della ripresa economica che Prodi aveva realizzato. Il governo Prodi era caduto nel 2008. Il ministro Mastella era stato invitato sull’”Icaro” di D’Alema senza essere stato munito di ali per l’atterraggio. Le prime sculture virtuali in 5 D gli furono dedicate nel 2020, dopo che vinse le elezioni col 98% dei voti espressi col telecomando. Nel 2025 in ogni piazza d’Italia c’era un suo monumento. Il “Comunicatore” appariva altissimo; aveva muscoli tesi, capelli lunghi ed invece di invecchiare come tutti gli umani, ringiovaniva sempre di più. A secondo delle scene i monumenti emanavano speciali profumi creati in appositi laboratori. Quando nel monumento appariva mentre falciava il grano, l’odore acre del suo sudore permeava tutta la piazza. Nel 2030 aveva comprato Tele Europa così anche gli altri europei riuscivano a vederlo e sentirlo, ed essere miracolati come quei fortunati degli italiani. Le prigioni erano state tutte chiuse; chi commetteva reati era privato della visione delle sue imprese per un periodo di tempo, in base alla gravità del crimine. In Italia tutto era in ordine: anche i treni erano tornati ad arrivare virtualmente in orario. Chi non si adeguava, veniva munito di un braccialetto televisivo sintonizzato 24 ore al giorno su Rete 4, dove erano trasmessi incessantemente programmi di rieducazione dagli eredi di Emilio Fede. Pochi resistevano a simili torture, i dissidenti erano ormai ridotti a poche decine. Nel 2040 non c’era più bisogno di procurarsi il cibo, bastava accendere il telecomputer a 5 dimensioni nell’ora stabilita e cliccare sul cibo che si voleva mangiare. Le pillole nutrivisive, distribuite nei giganmercati di proprietà del “Comunicatore”, appagavano tutti i sensi. Pagando, si poteva anche far l’amore virtuale con le donne più belle e gli uomini più prestanti del pianeta. Ogni tanto qualcuno si chiedeva come facesse il “Comunicatore” ad apparire ancora giovane e forte nonostante l’età. I televenditori di quartiere vigilavano e i dubbiosi venivano subito rieducati con dosi massicce di telenovele. Come si poteva dubitare dei suoi miracoli? Era riuscito a far diventare Presidente di Forza Europa Schifani e far apparire anche un barlume di furbizia sul volto di Vito. Ma un giorno del 2040 un bambino bolognese di 4 anni cominciò a rifiutarsi di mangiare le nutrovisive. Voleva avere i denti per masticare il cibo come il suo bisnonno, che nel secolo precedente era stato partigiano nella brigata Stella Rossa. Ebbe anche il coraggio di dire davanti alle sue insegnanti di educazione virtuale che quegli uomini finti che si materializzavano quando faceva la cacca e gli consigliavano quale carta igienica utilizzare erano schifosi. In pochi attimi quelle parole fecero il giro della città che, come in altri periodi della storia, risvegliò improvvisamente i suoi istinti rivoluzionari. Migliaia di bolognesi distrussero il monumento del “Comunicatore” piazzato di fianco al Nettuno. In poco tempo la protesta dilagò in tutta Europa e si scoprì che il “Comunicatore” era già morto da diversi anni. Il suo corpo congelato era stato custodito da una casta sacerdotale guidata da un ormai canuto Bondi. I rivoltosi scongelarono il suo corpo che poté finalmente riposare sotto un metro di terra vera.
venerdì 4 aprile 2008
giovedì 3 aprile 2008
mercoledì 2 aprile 2008
martedì 1 aprile 2008
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