mercoledì 29 dicembre 2010

DOPO LO SCIOPERO GENERALE DELLA FIOM ADDIO ALLA CGIL ?

DOPO LO SCIPERO GENERALE DELLA FIOM ADDIO ALLA CGIL ?

LANDINI E LA FIOM HANNO DUE PALLE COSI'. GIALLO SINDACALE



(AGI) - Roma, 29 dic. - Il caso Fiat continua ad agitare non solo il centrosinistra ma anche il mondo sindacale. Mentre si profila l'accordo su Pomigliano, e' riunito il Comitato centrale della Fiom nel quale il segretario generale Landini ha proposto uno sciopero di 8 ore il 28 gennaio. La protesta sarebbe da parte di tutta la categoria, contro l'accordo di Mirafiori.

Landini ha sottolineato come quanto deciso dalla Fiat, con il consenso di altre organizzazioni sindacali, rappresenta "un elemento esplicito di rottura col modello sociale e col sistema costituzionale di regole del nostro Paese. Una situazione di una gravita' senza precedenti". Inoltre, dopo la proposta dello sciopero Landini ha annunciato per il 3 e 4 febbraio l'assemblea dei delegati metalmeccanici per discutere come si riconquista il contratto nazionale perche' "non e' vero che quello che succede riguarda solo la Fiat ma siamo di fronte ad un attacco generalizzato".

Infuria la polemica, intanto, sulle dichiarazioni di Giorgio Cremaschi che alza i toni dello scontro. "Sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori, Angeletti dice che la Fiom non ha firmato, perche' ha smesso di essere un sindacato per essere un movimento politico in cerca di visibilita'? E' solo l'autodifesa di un sindacato totalmente in mano all'azienda.
Angeletti e Bonanni sono la vergogna del sindacalismo italiano", ha detto. Parole che per Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, sono "di inaccettabile istigazione alla violenza nei confronti dei segretari generali di Cisl e Uil che vanno condannate nel modo piu' netto, al di la' di ogni questione di dialettica sindacale".

In serata, e' nel frattempo atteso l'accordo su Pomigliano. Le vere novita' saranno la paga base piu' alta del contratto nazionale dei metalmeccanici e l'inquadramento professionale, piu' vantaggioso rispetto a quello attuale. Il nuovo contratto recepisce anche il sistema di orari e di organizzazione del lavoro previsto dall'accordo separato firmato su Pomigliano il 15 giugno scorso. Le assunzioni nella nuova societa' di Pomigliano inizieranno da gennaio. "Si profila un ottimo contratto", ha fatto sapere il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, durante una pausa al tavolo con la Fiat.

Di Maulo fa sapere infatti che si deve solo procedere alla scrittura del contratto perche' e' stato raggiunto l'accordo con il Lingotto su tutti i punti: "Abbiamo affrontato tutti i nodi - ha spiegato Di Maulo - ora dobbiamo solo scrivere il testo, dunque contiamo di chiudere tra 3-4 ore. A questo punto e' chiaro che ci sono due sindacati, uno che fa accordi e uno che fa scioperi". Il nuovo contratto per Pomigliano prevede un aumento di salario di oltre 360 euro lordi l'anno, ha riferito il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati.

NELLE FABBRICHE ITALIANI NON TORNANO GLI SCHIAVI MA ARRIVANO I ROBOT

I ROBOT NON PROTESTANO, NON PENSANO, NON SI AMMALANO E NON VANNO A CAGARE. ARRIVA IL ROBOTISMO

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