sabato 3 dicembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

martedì 15 novembre 2011

Lavorare di più per guadagnare meno

Il ritorno del mago "ma anche"


Verginità padana



Articolo 18 e pensioni

Il lavoro sporco

La sinistra che si sposta a destra

Roma ladrona

venerdì 11 novembre 2011

Il padano B&B e il Governo Monti

Governo Monti

Non vado mica con Monti per andare a contare le stelle alpine

mercoledì 9 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

Si dimette non si dimette

brucia l'Italia brucia

Si dimette non si dimette
Radicali liberi



Servizio Pubblico
borsa

mercoledì 2 novembre 2011

martedì 27 settembre 2011

giovedì 22 settembre 2011

domenica 19 giugno 2011

Tutto Pontida 2011

Non vede non sente ma brontola


A Pontida i padani dettano le loro condizioni



A Pontida si torna alle origini




Trovato il cappio espiatorio


martedì 31 maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

mercoledì 20 aprile 2011

Due leghisti per tangenti in un colpo solo. Bunga-Bunga Bongo Bongo

Bunga-Bunga Bongo Bongo







Arrestati due leghisti per tangenti in un colpo solo

martedì 29 marzo 2011

sabato 26 marzo 2011

giovedì 17 marzo 2011



Non voglio più essere italiano

Non voglio più essere italiano
dievnterò padano poi...
emiliano
bolognese
di Borgo Panigale
di Via del Milliario
del numero 7
della porta di destra
del primo piano
non voglio più essere italiano.



Al razzista


Tu non hai provato cosa vuol dire essere emigrante
non hai provato a sentir la nostalgia
e un brivido per un accento che riconosci familiare.

in ogni luogo della terra siamo stati schiavi
con i sesterzi guadagnaticol udore
abbiamo riscattato i nostri figli.

Non riesci più a distinguerci
e a distinguerti
e questo ti spavanta.
Faremo di tutto per tener unita questa Italia
che nacque in tempi remoti
nei cuori di un piccolo popolo in fondo allo stivale.
In suo nome s'immolaron gli estruschi e i Sanniti
i patrioti del Risorgimento
I Contadini padani e salentini nella Grande Guerra
e i Partigiani con la Resistenza per scacciare l'occupante

Cento milioni di uomini sparsi per il mondo
riconsoco questa terra come Patria.

Ci appartiene uno dei tuoi figli
uomo della divisione.
Sarai deriso barbaro
con solo l'oro nel cervello.
Non saremo mai razzisti contro il tuo razzismo.
Nelle nostre vene scorre il sangue
di tutti i poli europei
anche nel tuo che tanto ci disprezzi.

Tratte dal libro mio primo libro del 1997 "Maruchein" abitavo in Via del Carroccio

giovedì 3 marzo 2011

E' PRODI L'INCUBO DEL PADANO BE§BO

ECCO PERCHE' IL PADANO BE§BO RIMANDA LE ELEZIONI

venerdì 18 febbraio 2011

Benigni e l'inno di Mameli

Anche mameli era minorenne come Ruby quando scrisse l'inno d'Italia



L'inno

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

giovedì 17 febbraio 2011

L'INCIUCCIO CON LA LEGA



BERSANI VUOLE FARE IL FEDERALISMO CON LA LEGA, IL PRIMO PASSO VERSO LA DISINTEGRAZIONE DEL PAESE. L'INCIUCIO CON LA LEGA COMPORTEREBBE ANCHE L'ACCETTAZIONE DI POSIZIONI RAZZISTE, CHE SI CERCA DI GIUSTIFICARE COME "BUONA AMMINISTRAZIONE" NON DANDO DA MANGIARE A UNA BAMBINA DI 4 ANNI, POVERA E EXTRACOMUNITARIA, CHE NON PUO' PAGARE IL PASTO DELL'ASILO IN UN "CIVILE" PAESE DEL VENETO. E QUESTA NON E' CHE L'ULTIMO FATTO DI CRONACA ACCADUTO NELLA MITICA PADANIA. , ABBIAMO AVUTO IL "BIANCO NATALE" DOVE SI DAVA LA CACCIA AGLI IMMIGRATI E TANTISSIMI ALTRI EPISODI, NEL RECENTE PASSATO ANCHE CONTRO NOI ITALIANI ORIGINARI DEL SUD. CON QUESTA SUA POSIZIONE PROBABILMENTE BERSANI RECUPERERA' QUALCHE VOTO DI LEGHISTI DELUSI, MA DI SICURO PERDERÀ' QUELLO DELLA MIA FAMIGLIA,, CHE E' COMPOSTA PER META' DA MERDIONALI E L'ALTRA META' DA BOLOGNESI . LA MIA FAMIGLIA E' RESIDENTE AL NORD DA QUATTRO GENERAZIONI. LA NOSTRA, ANCHE PER QUELLI CHE VOTANO A DESTRA, E' UNA POSIZIONE CONTRO IL FEDERALISMO CHE SAPPIAMO CONDIVISA DA ALTRI MILIONI D'ORIGINE MERIDIONALE CHE ABITANO IN QUESTA ENTITA' INESISTENTE CHIAMATA PADANIA, CHE PERO' ORMAI, ANCHE PER MERITO DI UTILI IDIOTI NON LEGHISTI, STA ACQUISTANDO UNA SUA "MITOLOGIA". CI SONO ADDIRITTURA GIORNALISTI CHE SCRIVONO "PADANIA" CON LA P MAIUSCOLA, COME SE FOSSE UN'ENTITA' CHE ESISTE PER DAVVERO. PIÙ' SCONCERTANTE LA POSIZIONE DI BERSANI SE SI PENSA CHE QUEST'ANNO BISOGNEREBBE FESTEGGIARE IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA, COSA CHE LA LEGA STA DI FATTO IMPEDENDO DI FARE. E' POI IPOCRITA FAR FINTA DI NON SAPERE CHE LO SCOPO ULTIMO DELLA LEGA E' QUELLO DELLA DISINTEGRAZIONE DEL PAESE E CHE "DARGLI CORDA" VUOL DIRE PORTARE L'ITALIA SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO.

Roma, 16 feb. (Adnkronos) - Costretta ad uscire in anticipo da scuola perché la famiglia non può pagare i buoni pasto. Protagonista della vicenda, denunciata dal segretario regionale veneto dell'Udc Antonio De Poli, è una bimba di quattro anni, figlia di immigrati in difficoltà. "Veramente un brutto fatto di cronaca", sottolinea De Poli, che ha presentato anche un'interrogazione parlamentare in cui si critica aspramente il comportamento di Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, in provincia di Venezia.

Il caso nasce nel gennaio scorso, quando una collaboratrice scolastica telefona all'ufficio scuola chiedendo come occorra comportarsi con la bimba che da settimane non porta il buono pasto. La decisione, spiega De Poli, è di continuare ad assicurare il pasto alla bimba, finché non interviene il sindaco sostenendo come i pasti già consumati vadano pagati.

L'assessorato ai Servizi sociali prospetta la possibilità di una contribuzione straordinaria alla famiglia per l'acquisto dei buoni pasto, ma la proposta viene bocciata dal sindaco, "che impone che la bimba vada a mangiare a casa se non può acquistare i buoni pasto". Né i buoni pasto possono essere ceduti, aggiunge il primo cittadino, "perché questo creerebbe un danno erariale". Per due giorni la bimba è costretta ad uscire anticipatamente da scuola, finché "una persona di cuore" non acquista per la bimba 3 blocchetti di buoni pasto, consentendo alla piccola senegalese di restare a scuola. "Una vicenda - conclude De Poli - vergognosa e gravissima, che mostra il volto di una Lega ottusa, razzista e arrogante. Quel sindaco dovrebbe vergognarsi. Zaia prenda posizione su questo fatto disgustoso".

VIGNETTE DI SATIRA POLITICO-SOCIALE

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