AUGURI A TUTTI MENO CHE AI RAZZISTI
Natale con le ombre del razzismo
E' tornato Natale
e torna la buona retorica
accompagnata dal pagano consumismo
che riempie gli occhi di regali
e svuota gli animi.
Il piccolo Bambino scuro
dai capelli crespi
nato tra sporcizia e feci d'animali
si trasforma negli asettici Presepi
ha gli occhi azzurri come il cielo
i capelli gialli come l'oro
e la pelle chiara color di luna.
Per diventar da uomo
il "Cristo" buono della razza bianca
che così si sente la più vicino a Dio.
Chi ha occhi per vedere e sentire
s'accorge che quest'anno l'atmosfera è ancor più cupa
Bruciano i poveri che dormono all’aperto
E il povero ebreo suonatore di violino
guarda con timore le ombre verdi e nere del razzismo
che si allungano per infettare l’intera società
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