venerdì 15 maggio 2009

IL PIL CROLLA DEL 5,9 % E AUMENTANO ANCORA I CONSENSI SBADILANDO OTTIMISMO

I MIEI GIORNALI, LE MIE TELEVISIONI, LE MIE CASE EDITRICI, LE MIE VELINE, I MIEI PARLAMENTARI, IL MIO GOVERNO DEVONO SBADILARE OTTIMISMO. NEI NOSTRI GIORNALI E NELE NOSTRE TELEVISIONI FACCIAMO VOLARE ANCHE GLI ASINI, COSA VOLETE CHE SIA TRASFORMARE LA MERDA IN OTTIMISMO....


ROMA - Crolla il Pil italiano nei primi tre mesi del 2009: il calo sfiora il 6% (-5,9% su base annua, dice Istat) rispetto al primo trimestre del 2008 e segna una riduzione del 2,4% in confronto ad ottobre-dicembre 2008. E' il risultato peggiore dall'80, anno di inizio delle serie storiche confrontabili, e comporta un calo già acquisito per l'intero anno del 4,6%: questo sarà cioé il calo del Pil annuale se le variazioni dei prossimi 3 trimestri saranno pari a zero. Le ultime stime del governo, invece, prevedono una riduzione della crescita del 4,2%.

Si tratta, dice il premier Silvio Berlusconi, di un dato "atteso". L'Italia non è comunque l'unico paese a soffrire della crisi economica: dati negativi per il prodotto interno si registrano infatti anche in Germania (-3,8% nel primo trimestre), in Francia (-1,2%), in Olanda (-4,5%), Austria (-3,6%).

E il segno meno si registra per i paesi della zona euro che chiudono il primo trimestre con un -2,5%. Berlusconi rassicura: "La crisi esiste, i dati diffusi oggi erano quelli che sapevamo. Siamo nella peggiore crisi mai capitata" ma "tutti i contatti con le aziende ci dicono che c'é un miglioramento della situazione". Secondo il premier inoltre "nella crisi il fattore massimo è quello psicologico e per questo nostro compito è infondere fiducia e ottimismo". E il ministro della P.A., Renato Brunetta, ipotizza che nella seconda metà le cose andranno meglio: "nella seconda parte dell'anno ci avvieremo verso tassi negativi più ridotti, che andranno verso lo zero, e poi dallo zero si andrà verso il segno più".

L'opposizione però attacca il Governo. Il primo commento è di Massimo D'Alema che fa notare come il risultato italiano sia il peggiore rispetto agli altri paesi europei: "Abbiamo un governo che fa demagogia e confusione di fronte ad una situazione drammatica del Paese: i dati di oggi dicono che siamo al crollo, tra l'altro il crollo dell'economia italiana è nettamente superiore alla media europea, e abbiamo il presidente del consiglio che si trastulla". Pierpaolo Baretta, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera, chiede invece che "in assenza di un ruolo serio del governo, le categorie produttive e le parti sociali affrontino direttamente questa situazione sia dal punto di vista della produzione che del lavoro". Mentre Marina Sereni, vicepresidente dei deputati Pd, "da questo governo continuiamo sentire annunci e strumentalizzazioni in vista delle elezioni, ma, com'é facile constatare, nessun fatto".

INFLAZIONE APRILE STABILE,+0,2% MESE,+1,2% ANNO - Inflazione stabile ad aprile: secondo il dato definitivo dell'Istat si è attestata all'1,2% annuo, con una crescita sul mese precedente dello 0,2%. Viene così rivista al ribasso di un decimo la stima preliminare che mostrava una crescita dello 0,3% mensile e dell'1,3% annuo.

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