martedì 29 luglio 2008

DIETROFRONT DEL GOVERNO SUI PRECARI E ASSEGNI SOCIALI


MACELLERIA SOCIALE CHIUSA A CAUSA DELLA CACCIGIONE CHE NON SI E' FATTA ACCHIAPPARE

lunedì 28 luglio 2008

STANNO FACENDO MACELLERIA SOCIALE E A POCHI GIORNI DALLE FERIE COSI' NON SI POSSONO ORGANIZZARE SCIOPERI

stanno facendo macelleria sociale




BOSSI El GHE' SI PARAGONA AD ALBERTO DI GIUSSANO

OGGI LA LIBERTA' SE E' NECESSARIO SI CONQUISTA ANCHE CON LA FORZA "E' MEGLIO MORIRE CHE VIVERE COME SCHIAVI"E NON SI RIFERISCE AI PRECARI, CHE IL GOVERNO DI CUI FA PARTE COME MINISTRO, VUOLE ABROGARE IL DIRITTO DI ESSERE ASSUNTI DOPO TRE ANNI DI PRECARIATO, MA ALLO STATO CENTRALISTA.............ITALIA 2008 FINE LUGLIO FA MOLTO CALDO..........

domenica 27 luglio 2008

CONIUGI SIMONA ALESSIO FANTASMINO I PRECARI FANTASMI DEI DIRITTI. BERLUSCONI E IL SUO GOVERNO DI SINISTRA

I CONIUGI ALESSIO E SIMONA FANTASMINO COMMENTANO L'EMANDAMENTO DEL GOVERNO SUI PRECARI

L'EMENDAMENTO SUI PRECARI DA PRECARIZZZZZZARE ANCORA DI PIU' L'HA FATTO UNO DI AN CHE SI CHIAMA CORSARO

SIMILI IN TUTTO MA NON NEI DIRITTI

GOVERNO DI SINISTRA



venerdì 25 luglio 2008

VIVIAMO NEL TERRORE. SIAMO ASSALITI DA ORDE DI CLANDESTINI E DAGLI UFO

GLI UFO SONO IN MEZZO A NOI E CI STANNO DISTRUGGENDO
AMO L'ITALIA E VOLO ALITALIA






SEMLPICATESCU




MARUNESCXAWU













ARRIVANO LE ORDE DI CLANDESTINI E MANCO CE NE ACCORGIAMO PER FORTUNA CHE C'E' MARONI
CHE CI PROTEGGE

domenica 20 luglio 2008

BOSSI INTERROGA I PROFESSORI MERIDIONALI SULLA STORIA PADANA. NON VEDONO. NON SENTONO, NON PARLANO

BOSSI INTERROGA I PROFESSORI MERIDIONALI SULLE CAPACITA' DI UTILIZZO DELLE LINGUE PADANE E DELLA STORIA LOCALE


E'ORA DI FINIRLA DI AVERE INSEGNANTI TERRONI AL NORD.
FEDERALISMO ANCHE SULLA SCUOLA.

Padova, 20 lug. (Apcom) - La riforma della scuola è una delle priorità
dopo quella sul federalismo. A ribadirlo anche oggi, da Padova in occasione
del congresso nazionale della Liga Veneta, è il ministro delle Riforme,
Umberto Bossi, che denuncia lo stato attuale dell'istruzione che permette
ad insegnanti del meridione di "togliere lavoro agli insegnanti del nord" e
consente loro di giudicare negli esami di maturità quei ragazzi che si
azzardano ad avere idee del nord e di presentare tesine su Cattaneo, come è
accaduto recentemente in Veneto.

"Dopo il federalismo - dice Bossi davanti ad alcune centinaia di
sostenitori - bisogna passare anche alla riforma della scuola. Non possiamo
lasciare martoriare i nostri figli da gente che non viene dal nord. Il
problema della scuola è molto sentito perché tocca tutte le famiglie". "La
Padania - aggiunge il ministro - è ormai nel cuore di tutti. Noi ai bambini
lo insegnamo, fin da quando nascono, che non siamo schiavi e non lo siamo
mai stati".

Bossi denuncia poi un episodio accaduto nel Veneto, a dimostrazione della
sua idea: un ragazzo è stato bastonato agli esami "perché aveva presentato
una tesina su Carlo Cattaneo. Questi sono crimini contro il nostro popolo e
devono finire". Il senatùr ha poi passato la parola a Paola Goisis,
rappresentante della Lega nella commissione Cultura della Camera, che sta
studiando una proposta di riforma dell'istruzione. "Dopo trent'anni di
scuola di sinistra - dice Goisis - i nostri studenti sono disorientati, non
sanno più cosa significa il rispetto delle istituzioni. Hanno bisogno di
essere guidati dal nostro segretario e dai professori del Nord. Non è
possibile che vengano da ogni parte a togliere lavoro agli insegnanti del
nord. Nella nostra proposta di riforma abbiamo previsto l'obbligatorietà"
di essere originari del nord. "Chi non conosce il Veneto non verrà ad
insegnare nelle scuole del Veneto. I ragazzi sanno tutti i nomi dei sette
Re di Roma, ma non sanno nemmeno cos'è un doge, che dettava legge in tutto
il mondo orientale. Siamo pronti con la nostra proposta, quando Bossi ci
darà il via noi siamo pronti"


P.S. il ragazzo bastonato agli esami di maturità è suo figlio....bossi jr.
(bocciato per la seconda volta...pure l'anno scorso è stato bocciato) che
portava proprio una tesina sul Cattaneo (strano era una scuola religiosa
privata...forse il bossi sr. è un pò stretto di manica!!! un'offerta alla
beata vergine maria la poteva fare)....questo è un altro che si vuole fare
una legge ad personam.....

preciso che io sono del nord.....











LA RUSSA, FINI E BERLUSCONI NON SENTONO, NON VEDONO, NON PARLANO CONTRO LE DICHIARAZIONI DI BOSSI CONTRO ROMA,L'UNITA' D'ITALIA E I PROFESSORI DEL SUD

ROMA RESPINGE L'ASSALTO DEI BARBARI E LI RISPEDISCE IN CARINZIA

BOSSI " EL GHE' "VUOLE IL DIALOGO CON L'OPPOSIZIONE (VELTRONI) E ALZA IL DITO MEDIO AL CIELO VERSO LO STATO CANAGLIA DOVE FA IL MINISTRO

Schiavi di Roma?

























BOSSI: DIALOGO CON L'OPPOSIZIONE
PADOVA - Per Umberto Bossi sulle riforme "c'é spazio per il dialogo con l'opposizione". "Certo - ha detto il leader della Lega - siamo pronti ad accogliere le loro proposte anche sul federalismo". "Da parte nostra - ha aggiunto Bossi, parlando a Padova al congresso della Liga Veneta-Lega Nord - non ci sarà una chiusura al Pd e a Veltroni". E dopo le dichiarazioni concilianti con gli alleati del Pdl e con Berlusconi sulla riforma della giustizia, Bossi ha detto però di non essersi ancora sentito al telefono con il premier "che mi sembra - ha osservato - abbia altro da fare in questo momento che parlare con me".

INNO CI VUOLE SCHIAVI DI ROMA? MAI PIU'
"Non dobbiamo più essere schiavi di Roma. L'Inno dice che 'l'Italia è schiava di Roma...', toh! dico io". E' la frase che Umberto Bossi ha pronunciato oggi a Padova, con il dito medio levato, parlando ai delegati della Liga Veneta-Lega Nord riuniti a congresso.
"Dobbiamo lottare - ha aggiunto - contro la canaglia centralista. Ci sono quindici milioni di uomini disposti a battersi per la loro libertà. O otterremo le riforme, oppure sarà battaglia e la conquisteremo, la nostra libertà". Un Bossi in forma e particolarmente combattivo quello presentatosi stamani davanti ai leghisti del Veneto: "Dobbiamo lottare - ha insistito - contro questo stato fascista. E' arrivato il momento, fratelli, di farla finita". E sempre sul progetto di federalismo, il leader del Carroccio ha detto di non essere contrario alla perequazione tra regioni più ricche e quelle più povere. "Ma deve essere una perequazione giusta - ha proseguito - non come è adesso, dove chi più spende più ha soldi dallo Stato. E' una truffa, è uno schifo". "Adesso ogni regione deve vivere con i soldi che produce - ha detto ancora Bossi -, poi, certo, serve una certa perequazione, ma basta mandare i soldi a Roma e vedere i sindaci costretti ad andare col cappello in mano nella capitale". Il Senatur intende dare battaglia anche sui trasferimenti assegnati in base alla spesa storica: "Anche questa della spesa storica - ha spiegato - intendo toglierla di mezzo con il federalismo". "Il federalismo - ha concluso Bossi - non è solo la storia mia, è la storia nostra. Non lo farò soltanto io ma milioni di persone".

LOMBARDO-VENETO PUO' ABBATTERE STATI
Per il leader della Lega, Umberto Bossi le regioni del "Lombardo-veneto hanno la forza di battere chiunque, di abbattere gli Stati e forse sarà necessario farlo". "La storia ha dimostrato - ha aggiunto Bossi parlando al congresso veneto della Lega Nord - che ogni volta che il Lombardo-veneto si è unito, ha vinto".

STOP A PROFESSORI CHE NON SONO DEL NORD
"Dopo il federalismo bisogna passare anche alla riforma della scuola". E' l'intendimento della Lega che Umberto Bossi ha ribadito stamani a Padova, al congresso della Liga Veneta-Lega Nord. "Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli - ha aggiunto - da gente (i professori ndr) che non viene dal nord. Il problema della scuola è molto sentito perché tocca tutta la famiglia". E qui Bossi ha voluto citare un esempio: "E' la verità - ha spiegato - un nostro ragazzo è stato 'bastonato' agli esami perché aveva presentato una tesina sul federalista Carlo Cattaneo". "La Padania - ha aggiunto Bossi - ormai è nel cuore di tutti. Noi ai bambini insegniamo fin da quando nascono che non siamo schiavi e non lo siamo mai stati".

PRIMO PASSO VERSO IL FEDERALISMO FISCALE: TOGLIERE I SOLDI AI LAVORATORI PER DARLI AI RICCHI DEL NORD

SARANNO CAZZI VERDI













ANCHE VELTRONI E' DISPONIBILE A COLLABORARE CON LA LEGA PER IL FEDERALISMO FISCALE PRIMO PASSO DELLA DISINTEGRAZIONE DELL'ITALIA














CON IL "PRELIEVO" AI DIPENDENTI PUBBLICI INIZIA LA DEMOLIZIONE DELL'ITALIA

giovedì 17 luglio 2008

I DIPENDENTI PUBBLICI SI MOBILITANO CON UNA "SDEGNATA INDIFFERENZA" CONTRO IL DECRETO BRUNETTA.

BRUNETTA: OBBLIGO MEDICO PER UN GIORNO MALATTIA
ROMA - La visita del medico fiscale e' sempre obbligatoria anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti del servizio del personale''. Scatta con una circolare firmata oggi dal Ministro Renato Brunetta la stretta sulle assenze dei dipendenti pubblici che prevede anche la decurtazione dello stipendio, per i primi 10 giorni di assenza, per malattia o permessi.


IL DECRETO BRUNETTA COLPISCE SOLO I FANNULLONI E L'OPERAIO PADANO GIOISCE

EL GHE TORNA AD AVERLO DURO

PER BERLUSCONI LE PRIORITA' SONO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E L'IMMUNITA' PARLAMENTARE. BOSSI INSORGE E VUOLE PRIMA IL FEDERALISMO FISCALE.
INTANTO GLI ITALIANI A REDDITO FISSO (PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI) PENSANO A COME ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE.

martedì 15 luglio 2008

IL NOME DELLA GNOCCA E L'ECO-SCONFORTO


SE NEL FUTURO UNO SCRITTORE VOLESSE SCRIVERE UN LIBRO AMBIENTATO IN QUESTI TEMPI LO INTITOLEREBBE "IL NOME DELLA GNOCCA"

lunedì 7 luglio 2008

QUALE LINEA PREVARRA' NEI PADANI?

L'IMPOTENZA DI EL GHE' DAVANTI A ORWELLINO CHE ANTEPONE I SUOI INTERESSI PERSONALI
A QUELLI DELLA PADANIA














BOSSI (E MARONI)SCHERZA






L'IMPOTENZA DI EL GH'E' DAVANTI AD ORWELLINO CHE METTE I SUOI INTERESSI PERSONALI DAVANTI A TUTTO.

VIGNETTE DI SATIRA POLITICO-SOCIALE

PER VEDERE LE ULTIME VIGNETTE CLICCA QUI:

http://metalmeccanico.blogspot.com