domenica 20 luglio 2008

BOSSI INTERROGA I PROFESSORI MERIDIONALI SULLA STORIA PADANA. NON VEDONO. NON SENTONO, NON PARLANO

BOSSI INTERROGA I PROFESSORI MERIDIONALI SULLE CAPACITA' DI UTILIZZO DELLE LINGUE PADANE E DELLA STORIA LOCALE


E'ORA DI FINIRLA DI AVERE INSEGNANTI TERRONI AL NORD.
FEDERALISMO ANCHE SULLA SCUOLA.

Padova, 20 lug. (Apcom) - La riforma della scuola è una delle priorità
dopo quella sul federalismo. A ribadirlo anche oggi, da Padova in occasione
del congresso nazionale della Liga Veneta, è il ministro delle Riforme,
Umberto Bossi, che denuncia lo stato attuale dell'istruzione che permette
ad insegnanti del meridione di "togliere lavoro agli insegnanti del nord" e
consente loro di giudicare negli esami di maturità quei ragazzi che si
azzardano ad avere idee del nord e di presentare tesine su Cattaneo, come è
accaduto recentemente in Veneto.

"Dopo il federalismo - dice Bossi davanti ad alcune centinaia di
sostenitori - bisogna passare anche alla riforma della scuola. Non possiamo
lasciare martoriare i nostri figli da gente che non viene dal nord. Il
problema della scuola è molto sentito perché tocca tutte le famiglie". "La
Padania - aggiunge il ministro - è ormai nel cuore di tutti. Noi ai bambini
lo insegnamo, fin da quando nascono, che non siamo schiavi e non lo siamo
mai stati".

Bossi denuncia poi un episodio accaduto nel Veneto, a dimostrazione della
sua idea: un ragazzo è stato bastonato agli esami "perché aveva presentato
una tesina su Carlo Cattaneo. Questi sono crimini contro il nostro popolo e
devono finire". Il senatùr ha poi passato la parola a Paola Goisis,
rappresentante della Lega nella commissione Cultura della Camera, che sta
studiando una proposta di riforma dell'istruzione. "Dopo trent'anni di
scuola di sinistra - dice Goisis - i nostri studenti sono disorientati, non
sanno più cosa significa il rispetto delle istituzioni. Hanno bisogno di
essere guidati dal nostro segretario e dai professori del Nord. Non è
possibile che vengano da ogni parte a togliere lavoro agli insegnanti del
nord. Nella nostra proposta di riforma abbiamo previsto l'obbligatorietà"
di essere originari del nord. "Chi non conosce il Veneto non verrà ad
insegnare nelle scuole del Veneto. I ragazzi sanno tutti i nomi dei sette
Re di Roma, ma non sanno nemmeno cos'è un doge, che dettava legge in tutto
il mondo orientale. Siamo pronti con la nostra proposta, quando Bossi ci
darà il via noi siamo pronti"


P.S. il ragazzo bastonato agli esami di maturità è suo figlio....bossi jr.
(bocciato per la seconda volta...pure l'anno scorso è stato bocciato) che
portava proprio una tesina sul Cattaneo (strano era una scuola religiosa
privata...forse il bossi sr. è un pò stretto di manica!!! un'offerta alla
beata vergine maria la poteva fare)....questo è un altro che si vuole fare
una legge ad personam.....

preciso che io sono del nord.....











LA RUSSA, FINI E BERLUSCONI NON SENTONO, NON VEDONO, NON PARLANO CONTRO LE DICHIARAZIONI DI BOSSI CONTRO ROMA,L'UNITA' D'ITALIA E I PROFESSORI DEL SUD

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